Straziami ma PER FAVORE saziami. - 1a Parte

lunedì 27 febbraio 2012
I documenti di rinuncia allo studio sono stati consegnati, sono ufficialmente un disoccupato.

......... evviva!

Intanto che mi cerco un lavoro per potermi pagare i corsi di cucina e finalmente darmi alla mia vera vocazione (al di fuori del dare fastidio alle persone, quello lo manterrò come hobby), da bravo disoccupato devo impiegare il mio tempo in modo costruttivo.

La televisione!

Oramai la televisione è principalmente il dispositivo che mi permette di interagire con i sistemi videoludici atti a stabilire un giuoco interattivo (A.K.A. quelle barcone rubacorrente delle mie console), tuttavia quando devo far morire le mie cellule cerebrali in modo rapido e a costo zero, amo guardala.

La mia televisione passa principalmente cartoni animati (fiero del mio gioioso animo immaturo) e programmi di cucina.

Ah i programmi di cucina!

Tra me e gli ormai INFINITI programmi di cucina c'è un forte rapporto amore/odio. Esattamente come per gli eroinomani e le cliniche del Metadone. Da un lato mi danno un sacco di spunti e idee per ricettine niente male, dall' altro mi mandano le palle in giostra quando qualcosa non mi sconfinfera appieno.

E ormai dovreste conoscermi abbastanza bene per capire che succede spesso.

Vorrei analizzare a grandi linee e abbastanza rapidamente un paio di programmi che a tutt' oggi sono tanto di moda. Pronti? via:

LA PROVA DEL CUOCO
 
Oh. My. God. La grande sagra del trash.

Trovo che questo programma sia morto nel momento in cui il buon Beppe Bigazzi è stato cacciato per quella divertentissima storia sul mangiarsi i gatti (La RAI è bacchettona sulla sensibilità del pubblico, meglio sbattergli in faccia la patonza di Belen o elencare con candore gli angoli oscuri di Internet).

Il programma è sempre stato strutturato un po' male: Chef pretenziosi, pubblico "in prestito dal museo egizio" (cit.), ricette che non facevano gridare al miracolo, concorrenti con i tempi di reazione e realizzazione abbastanza rallentati e soprattutto la Clerici con una mise da "ho appena fatto 8 ore al tornio e non ho avuto il tempo di cambiarmi"

Però questo programma è stato uno dei primi che, in giovine età, ha confermato la mia passione per la cucina, devo confessarlo. Ora l' ho abbandonato del tutto, data l' abbondanza di programmi meglio strutturati e più interessanti, però mantiene sempre quel suo fascino grottesco. Detto ciò, lungi da me riprendere a seguirlo, ovviamente.

CUCINA CON ALE



Un buon programma, se non fosse TANTO RIPETITIVO.

Non fraintendetemi,  le ricette sono sempre fantasiose e interessanti (anche se determinati accostamenti li trovo quantomeno azzardati e soprattutto hanno una GROSSISSIMA pecca che spiegherò dopo), il vero problema è il caro Borghese.

Borghese mi piace. E' un discreto chef, si spiega molto bene e soprattutto non è ingessato come la maggior parte dei suoi colleghi. Allora direte, il problema qual è?

Cazzo, BASTA autocelebrarsi. Ho capito che sei mezzo americano, ho capito che sei bravo, ho capito che sei estroso ed esuberante, ho capito che le tue reinterpretazioni dei grandi classici hanno successo: NON SERVE CHE ME LO RICORDI IN OGNI PUNTATA, PORCO DI QUEL CAZZO. E' passato dall' essere una persona interessante al diventare la parodia di se stesso. Non serve che tu faccia il giullare, hai già conquistato la mia simpatia, rischi solo di infastidirmi.

Soprattutto, se come ribadisci spesso "con Ale tutti possono cucinare!", come cazzo pretendi che io riesca a trovare al supermercato sotto casa il succo di Guava, l' Amaranto oppure la Tahina? Pheega!




COTTO E MANGIATO

-.-''

Il programma già scricchiolava quando c' era la carissima Benedetta Parodi a condurlo. L' odio viscerale che provo per Tessa Gelisio non mi concede un pieno giudizio imparziale. Ma un bel momento me ne sbatto e dò lo stesso il mio giudizio:

Antipatica, incapace, presenza scenica di una dentiera in un bicchiere. Per una rubrica che contorna il miglior programma comico dei nostri tempi, è semplicemente perfetta.
Ah, le ricette di solito sono interessanti come la percentuale di assorbenza della segatura.

Benedetta, hai abbandonato la nave non appena ne hai avuto l' occasione, e per questo stima infinita.


NEL PROSSIMO EPISODIO: Continuiamo la "simil-recensione" con altri 3 maggiori programmi di cucina!

Stay Hungry, Stay Tuned! - Steve Jobs


Hasta la cicoria, siempre.

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