Tanto da dire ma esprimersi come le scimmie.

lunedì 16 gennaio 2012
Eh insomma, sem chì.

"Finalmente ho uno strumento grazie al quale riuscirò a dire ciò che penso!"

Illuso.

Partire con le migliori intenzioni, e realizzare che hai talmente tanto da dire da non riuscirci. Mi chiedo, cosa vuole essere questo blog? il mio sacco da boxe virtuale? una raccolta di inutili fatti di vita vissuta dei quali non frega niente a nessuno? l' ennesima scusa per non aprire dei testi scolastici?

non lo so. So solo che i lettori di questo blog potranno capire come vive un Bipolare. Già. Alternerò pesantemente momenti di serenità (rari, quindi non abituatevi bene) a forti momenti di rabbia e frustrazione. Il tutto contornato da qualche ricetta ogni tanto, oppure qualche recensione, che ne so. E' veramente uno zibaldone di pensieri misti.
Giusto per mettere allegria subito, partiamo con i momenti no.
E' il classico periodo di svolta, dove finalmente devi prendere una decisione: cerca di capire cosa vuoi farne della tua esistenza, hai quasi 24 anni, forse è ora di prendere in mano la propria vita invece di stare a rubare l' ossigeno altrui.
Chiaramente, da grande procrastinatore, potevo tranquillamente evitare questa situazione. Ma che ci volete fare, sono un' inguaribile canaglia. Il dubbio maggiore è questo: seguire le proprie passioni facendo così un salto nel buio e sperando in meglio, oppure proseguire sulla propria strada, certo più sicura, ma che non sta facendo altro che creare frustrazioni e problemi?

Dio, sono le 11 del mattino e avrei bisogno di un White Russian.

Ovviamente la risposta sembra facile: "SEGUI LE TUE PASSIONI!" Certo, peccato che le mie passioni siano state soffocate anni fa, con un processo di mesmerizzazione mentale tale da rendermi la scelta ancora più difficile. Non dico di rimpiangere le scelte del passato, anzi, forse è proprio grazie a questo percorso intrapreso che sono diventato quel delizioso, sarcastico, cinico e soprattutto umile figuro che sono adesso. Tuttavia, il What If martella forte nella mia testa dall' età di 14 anni. Se mi fossi imposto in quei giorni di Giugno, invece di chinare la testa, forse adesso non sarei qua a piangermi addosso.
Meglio una cervicale ieri di un bruciore di culo oggi.

So già che risposta darò ai miei genitori, in fondo tutti i segnali portano a quello, non so la loro reazione. Sinceramente non mi interessa. Ho smesso di preoccuparmi degli altri, è più facile odiare indistintamente tutti. Nei miei rudimenti parapsicologici, è un chiaro segnale di odio verso sè stessi. Ma sticazzi. Spero solo di riuscire a riparare un giorno i torti fatti e subiti.
Sì sono un cinico, ma fino ad un certo punto.
Maledetto senso di colpa cattolico. Maledetta la mia ottima memoria, che non fa che ricordarmi che ho fatto del male a persone che non lo meritavano, e per le quali magari ora sono uno stronzo, giustamente. Maledetto me, che non mi sono accorto prima delle teste di cazzo che mi circondavano, che sono state fanculizzate troppo tardi, quando già si erano prese buona parte della mia esistenza.

Il 2012 non potrà mai essere peggio del 2011 che ho passato, ma secondo me non si farà mancare i suoi bei momenti del cazzo. Alcuni li sto già passando. Altri arriveranno, prepariamoci..

Sì ma in tutto questo dov' è il mio White Russian?


"Se ti segni un otto, entri in una valle di lacrime."

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