Quella volta che sono stato a New York.

venerdì 6 luglio 2012
Eh sì, sono rientrato prima da New York.

Ho già spiegato le motivazioni, diciamo solo che la mia permanenza è rimandata.

Nel mentre, vi raccolgo tutti gli status pubblicati durante il mio soggiorno americano. Enjoy.


-HO CUCINATO PER LA PRIMA VOLTA IN UNA VERA CUCINA, roba semplice ma è piaciuta, sono troppo esaltato.
-Domani incontrerò ben due chef di due ristoranti diversi, sperando in bene di piacere
-ho appuntamento martedì prossimo in uno dei maggiori ristoranti di New York, sempre con lo chef
-Ho imparato ad usare una macchinetta per l'Espresso, il proprietario del ristorante l'ha definito "una crema". Sono nelle grazie.
-ho visto il mio primo scoiattolo newyorkese e il mio primo tombino fumante. Ed entrambe le cose mi hanno fatto gridare di gioia.
-Ho visto il mio primo ratto di new york. Non mi ha fatto lo stesso effetto dello scoiattolo.
-Ho visto una protesta studentesca, mi sono unito ad un coro anche se non ho capito cosa ho detto
-Ho alzato lo sguardo sotto il Flat Iron aspettando Spider-Man ma nulla, purtroppo.
-Ho visto un sushi bar gestito da messicani. Ero tentato dal chiedere un Maki Burrito.
-Troppi, troppi hipster. Dovevo portare la katana.
-Il mio compagno di viaggio sostiene che al mondo ci sia troppa "ignorantità". Ma non mi dire.
-Ho ascoltato una radio italiana di New York, trasmetteva una canzone che faceva tipo "Circhio di    Pirrifiria, aplaussi ali acrobbati" su tono triste e melodico
-Il mio ospite ha una cameriera identica a Consuela dei Griffin, ma identica sul serio.
-Qua vendono il malibu con il rum scuro, l'America è un grande paese
-I messicani sono le fondamenta del paese
-Dimmi che jeep hai e ti dirò chi sei
-la risposta italoamericana al telefono suona come un "eee y'ello?"
-ho visto la partita in mezzo agli italoamericani, questo significa grandi pacche sulle spalle e gestualità stereotipate
-devo ancora capire il pattern specifico per il quale si passa dall'inglese all'italiano senza problemi e la gente ti capisce
-Oggi ho sentito un sacco di insulti rivolti a "Chinese", "niuri" e "finocchi", tutto preceduto da "Fuckin'" e sono stato zitto, per non creare casini. Ma già odio tutti questi razzisti del cazzo.
-Credo di essermi beccato del "fucking italian" ma non è sicuro, non ho capito bene
-Sono stato invitato a visitare la cucina di uno dei maggiori ristoranti italoamericani di Manhattan (fuck yeah)
-Continuo a ricevere complimenti per il mio ottimo inglese (fuck yeah alla seconda, grazie serie tv)
-la vita senza bidet non è degna di essere vissuta.
-A quanto pare non devo fare domande (e cristo, ve lo giuro che mi hanno detto così.)
-Ruttare in continuazione è prassi. Ovviamente scusarsi è maleducazione.
-Ho visto il gay più gay della storia ed è stato bellissimo, short in jeans e bandiera dei gay sulla maglia. Meraviglia
-Ci sono ancora dei residui del gay pride e un gay mi ha apostrofato con un "Hello beautiful!", ho ridacchiato nervosamente come una scolaretta.
-Da Macy’s ho beccato il commesso gay che si è rivolto a me con termini quali “cutie” e “sweetie” per tutta la durata della transazione. Perché attiro così tanti gay?
-Qua sono magro (e vi giuro che è così)
-Le pubblicità in televisione sono ancora più stupide di quelle italiane
-Fox news è come Striscia la Notizia. Ma molto più divertente. Anche se la gente crede davvero in quello che dice. Un Repubblicano diceva che “Obama si crede Washington ma ovviamente non lo è”. Si leggeva nei suoi occhi che tratteneva un “dai cazzo, si vede, è negro.”
-Il queens è una figata. Il classico vicinato da film
-Brooklyn è Chinatown. Siamo stati guardati male da chiunque
-Il 95% della periferia è formato da cimiteri
-Long Island è un posto da ricconi veri.
-Sto imparando un sacco di Palermitano Gli italiani presenti sono quasi tutti siciliani.
-Ho mangiato pizza come se non ci fosse un futuro. Non voglio più vedere pizza per mesi. Idem con la caprese. Troppa caprese.
-Ho fatto a piedi da Times Square a Union Square. Fantastico, non lo farò mai più
-A Times Square ho passato tutto il tempo con il naso all’insù, ma spacciandomi per uno del luogo facendo foto con l’aria annoiata di chi ha già visto tutto
-Buona parte alta di Broadway è solo cineserie e pakistanerie
-ho gridato il mio primo FUCKING ASSHOLE! ad un automobilista. Anche se aveva ragione, ma vuoi mettere la soddisfazione?
-15 minuti tra i fumi strani e gli odori di Chinatown mi hanno fatto bruciare gli occhi
-Sono diventato ufficialmente dipendente dal Ginger Ale e dalla Root Beer, ho trovato anche un’altra bevanda chiamata Cream Soda che devo provare
-Credo di essere stato scambiato per un'altra persona, ho ricevuto delle condoglianze prima in un inglese stentato e poi in siciliano stretto “per una rellativa cha muriò”. Qualcuno di voi è morto e non lo sapevo?
-Ho incontrato un vero reduce del vietnam e ho visto un uomo senza collo. Ma senza collo sul serio, roba che Costanzo è una giraffa in confronto.
-Ho usato un furgoncino GMC tipo A-Team, solo che eravamo tre italiani a bordo. Più una cosa alla Sopranos.
-Il mio ospite quando si incazza mischia italiano, spagnolo e inglese. Se non ricordo male oggi è saltata fuori una cosa del genere: “MA CUCCAZZO FAI? ARE YOU OUT OF YOUR FUCKING MIND CAZZU DI CUGGHIUNE?? LA FIESTA ESTA’ LLEGADA, SI NUN TI ESTA’ BIEN PRENDI E VAI OUT!”
-Ho assisto ad una cacciata di un cliente scortese (per chiarezza non era a lui che erano rivolti gli insulti)
-Qua fanno il Musical di Ghost, come se non fosse abbastanza cagone il film (scusami Patrick Swayze)
-Le medicine americane sono potentissime, ho preso una roba per il mal di testa e mi è passato nel momento in cui ho messo in mano la pastiglia.
-Ho scatenato il panico per la mia conoscenza di Rush Limbaugh e della parola “Redneck”. Non è colpa mia, è la televisione.
-Ho parlato con il dirigente di Eataly qua a Manhattan, torinese DOC
-Ho acquisito la camminata baldanzosa tipica degli italoamericani. Roba da “sono il padrone qua.”
-La scritta sul caffè di Starbucks: “attenzione che la bevanda è calda” è vera. Ho la lingua ustionata da bravo pirla
-Continuo ad essere scambiato per qualche parente strano ma fa niente
- la maglietta di Nietzsche prodottami da Dec Art è stata molto gradita dai passanti, mi hanno fatto i complimenti
-l’aria condizionata viene tenuta allegramente a -20°
-ho letto una rivista interamente dedicata alla pizza.
-ho avuto una discussione con il mio compagno di viaggio sul bollito e sul risotto, terminata con un “io non insegno il mestiere a te, tu non insegnarlo a me, grazie.” Per la cronaca entrambe le pietanze che ho preparato sono state estremamente gradite da tutti gli ospiti, quindi in culo a lui in maniera fotonica.
-il mio fastidiosissimo compagno di viaggio millanta la conoscenza di George Clooney, con la mia reazione alla "ti rendi conto della minchiata cosmica, sì?"
-Ho cantato Bohemian Rhapsody passeggiando di notte per Park Avenue. Figata vera.
-Una marca di chewingum non meglio specificata recava la scritta MAY CAUSE THROATH CANCER. Ok, cicche che danno il cancro. God Bless America.
-Sono rimasto a casa tutta la mattina. Sono stato abbandonato a casa a dire il vero. Ho visto una CATERVA di tv spazzatura.
-Vedi punto 1, la Paperissima Americana è molto più divertente, la gente si fa male sul serio, storie di ossa rotte.
-Vedi punto 1 e 2, penso di essere diventato più stupido. Mi sento più stupido. Voglio votare Repubblicano.
-Penso e parlo da solo in inglese. Cazzarola.
-sono stato pedinato da un furgoncino dei gelati, con la sua musichina fastidiosa.
-Ho mangiato per la prima volta da Arby’s, fantastico <3
-Ho mangiato le mie prime barrette Butterfinger, fantastiche <3 <3 <3
-Il traffico newyorkese non è presente solo nelle ore di punta, è presente SEMPRE.
-Ho corretto una americana che mi ha fatto vedere una foto dicendomi “Guarda l’Empire State Building!” con un “Veramente è il Chrysler Building.”
-Sono stato guardato male da Dunkin’Donuts perché ho ordinato una sola ciambella.
-Ho avuto la mia prima nottata newyorkese violenta, con birre e vita notturna. Ho adorato ogni minuto di questa serata.
-Ho conosciuto una futura sposa, un produttore di L.A. e due fratelli davvero grandiosi. Uno dei due ha detto che ho dei gran baffi
-Mi è stato detto che il mio inglese è ottimo, ma ho un accento italiano terribile. Inoltre mi hanno salutato con un “Bye! Arrrrivedderci!”
-Quando dici di essere italiano, tutti si sentono in dovere di farti sentire la loro conoscenza dell’italiano: “Oh you’re italian! Mi piacce molto ittalia! Molto bbella!”
-Le torte delle pasticcerie hanno tutte l’aria uguale e fintissima.
-Tutti i cinesi visti finora fumano tantissimo
-Ho visto un ristorante di Brooklyn dove paghi aperitivo, bottiglia di vino e cena di due portate SOLO 350 dollari.
-Ho rischiato un incidente in macchina. Ma roba seria. Roba che ti fa alzare gli occhi al cielo e ringraziare le forze superiori. Grazie, superman.
-Ho fatto spesa di marca a prezzi da Decathlon, devo comprare il mondo.
-Ho visto il set di uno spot pubblicitario per strada
-Ho trovato un “Gotham Palace”, con tanto di foto.
- ho visto la Statua della Libertà, anche se da lontano. E ho avuto sia il magone che i lucciconi agli occhi. E’ il momento in cui realizzi di essere davvero in America.
-Il gelato al burro d’arachidi è la prova che Dio esiste e ci vuole bene.
-Ho partecipato alla mia prima grigliata americana. Carne ovunque. E’ tutto bellissimo.
-Sono passato in mezzo ad un gruppo di afroamericani DOC Hippoppettoni che parlavano tutto “Nigga di qua e Nigga di là”, è stato meraviglioso
-Non PROVARE LONTANAMENTE a sorridere a qualcuno, in pochissimi restituiranno il sorriso. Guarda basso, o guarda male.
-La finale Euro2012 è stata un duro colpo per lo spirito Italoamericano. Tutti con il lutto al braccio.
-Sono stato al cinema, a vedere Ted. Ah, come lo censureranno in Italia lo so solo io.
-La televisione americana ti ricorda che tutto può ucciderti: oggi per esempio una pubblicità diceva che la semplice varicella può veicolare roba che ti mangia la carne. Sul serio.
-Ho mangiato il mio primo hot dog. Ma non quello da babbioni per strada, al Mike’s Papaya, che Andrew Zimmern ha definito “il miglior Hot Dog di New York.” E cazzo se aveva ragione.
-Ho discusso della finale Euro2012 con ben due messicani. Non ci ho capito un cazzo, ma ero molto animato.
-Ho finto una telefonata con auricolare mentre passeggiavo lungo Park Avenue indossando la mia camicia e  sorseggiando il mio Caramel Macchiato. Credo di essere molto credibile come NewYorkese.
-Ordinare un frappuccino da Starbucks e farsi chiamare "Nick" fa figo a livelli improponibili
-Ho preso il mio primo taxi giallo, sono un fottuto newyorkese DOC.
-Ho ricevuto complimenti per il mio tatuaggio di Super Mario dai commessi dell’Hard Rock Cafè e del Disney Store. Evviva gli antipodi.
-Ho pagato una bottiglietta d’acqua 3 dollari e 60. Perché sono pirla.
-Ho salvato il culo ad una italiana arrogante in coda allo Yankees Store, la quale pretendeva di  parlare in italiano alla commessa, che prontamente rispondeva in spagnolo.
-Ho mangiato i bagel originali. Ottimi, peccato che tu possa mangiarne solo uno, dopodiché vuoi morire per la pesantezza innata della pietanza.

 Una città che attenta alla tua sanità mentale. Adoro.

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